Mi è capitato ultimamente di soffermarmi con attenzione su quelle che sono tra le prime parole che spesso pronunciano i paziente durante il primo colloquio conoscitivo: “In realtà è da tanto tempo che penso di contattare uno psicologo”, “Sono anni che rimando”, “Ora che ci penso avrei dovuto farlo prima” ; più o meno suonano così…
 
I miei pazienti, quindi (e immagino funzioni così un po’ per tutti), impiegano tanto tempo prima di digitare quel numero di telefono che li metterà in contatto, spesso per la prima volta, con uno psicoterapeuta. E’ ovviamente più che comprensibile che un processo decisionale come questo, che comporta l’affidamento a un professionista certo, ma pur sempre sconosciuto, la propria sofferenza, le proprie relazioni, fragilità, storie, segreti, etc, richieda tempo, molto tempo.
 
Anche perchè lavorare su di sè all’interno di un percorso psicoterapeutico talvolta porta ad intraprendere cambiamenti in ambiti specifici della propria esistenza e a mettere in discussione le proprie certezze, e per quanto questo avvenga solo sempre quando il paziente ha le risorse per farlo, sempre accompagnato dal professionista, si sa che le situazioni di stallo sono apparentemente più rassicuranti e sicuramente fanno meno paura.
 
Partendo da queste suggestioni, dalle storie che ogni giorno ascolto, mi permetto di dare un consiglio a chi si trova in quella fase di dubbio meditativo e si sta interrogando sull’opportunità o meno di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
 
Intanto, banalmente, se ve lo state chiedendo, un senso probabilmente già ce l’ha..
 
Inoltre credo sia importante, di fronte a problematiche di tipo psicologico, così come accade per tutto ciò che riguarda la sfera del benessere fisico, intervenire il prima possibile. Prima si chiede aiuto, prima si interviene, più è facile che i tempi per ristabilire un equilibrio e quindi anche i costi, si abbattano. Rimandare tendenzialmente non fa che portare a una recrudescenza della sintomatologia, a un abbattimento dell’autostima e allo sviluppo del pensiero che non esista via di uscita.

 

Dott.ssa Erika Fissore

Psicologo-Psisoterapeuta

via Rambaudi 27

12042 Bra (CN)