Uno dei temi che credo sia importante affrontare in certe psicoterapie è il concetto di malattia.
Perché succede, a volte, che qualcuno “scelga”, ovviamente in modo del tutto inconsapevole, la malattia come biglietto da visita per presentarsi al mondo.
E lo scelga così profondamente da crederci anche quando questo potrebbe non essere del tutto vero.
Mi è capitato recentemente che un paziente che un poco funziona (o funzionava?) così, si sia presentato in seduta, dopo averci ragionato a lungo insieme, dicendomi che aveva iniziato a farci caso alle parole, perché queste hanno un peso, non sono solo lettere una accanto all’altra.
E allora aveva deciso di fare attenzione in primis lui stesso a non usare la parola malattia, ma problema che sa un poco più di provvisorio, rispetto a malattia.
E se inizia a crederci lui, chissà che non inizino a farlo anche gli altri intorno a lui. Potrebbe fare la differenza.
Dott.ssa Erika Fissore
Psicologo-Psicoterapeuta
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